Gastronomia

fusilliLa frizzante aria montana induce al cibo, a tavole imbandite, a camini accoglienti, agrigliate odorose. Bocchigliero è l'ambiente ideale per ritrovare, in coppia o in allegre brigate, il piacere delle pietanze di un tempo. La sua cucina infatti fonda le sue radici nella valorizzazione dei prodotti della terra. Molto diffusa è la pasta fatta in casa: i maccheroni con legumi (pasta e suraca), la pasta a ferretto al ragù di selvaggina, gnocchi (i famosi cavatelli) fatti con le buonissime patate locali e conditi col sugo di salsiccia bollita. Ma anche le carni trovano spazio nell'arte culinaria locale.
Si preparano "arrosti" gustosissimi di capretto ed agnello; mentre particolare è la preparazione della capra bollita (capra alla montanara) che segue antiche ricette.
Sifanno bei "secondi" di maiale "casaluru" (cioè allevato dalla singola famiglia), con il quale si preparano una varietà di carni conservate: le famose "soppressate", salsicce piccanti con semi di finocchietto selvatico, sublimi prosciutti, capicolli, ed ancora: le "grisimuglie", le "frittule", u "suzu", e "'nuglie", u "'ncantaratu" e la crema di sanguinaccio (per i più golosi!!): praticamente del maiale non si butta niente...!!!
Favorito dal clima che pure ad altitudini elevate risente del benefico influsso del mare e dalle abbondanti pioggie estive ed autunnali, il territorio di Bocchigliero (come tutta la Sila) è ricco di funghi: ne offre quasi tutto l'anno, dai porcini alle spugnole, dai galletti alle mazze di tamburo, dai chiodini agli ovuli ed ai prataioli, ma il più tipico è il "rosito" (piniculu) con il suo caratteristico colore arancione-rosato. Si trova abbondante sotto i pini e si consuma fresco o conservato sott'olio.

Sott'olio, sempre di oliva, si mettono non solo i funghi, ma diverse erbe spontanee e tutti i prodotti dell'orto (cicoriette e finocchietto selvatico, capperi, olive verdi schiacciate, peperoncini, pomodori secchi, melanzane, carciofini selvatici, etc...): l'artigianato dei barattoli, basato su procedimenti di derivazione casalinga riveduti e corretti, qui si esprime ai massimi livelli.
Il capitolo dei prodotti conservati comprende anche la rinomata "sardella" (neonata di sarde o alici, salata e condita con peperoncino macinato) ed i prelibati "pisci salati e 'mpipati. Variegato è anche il repertorio dei prodotti lattiero-caseari: caciocavallo, butirro, giungata, ricotta "muscia" e ricotta fresca, con la quale si prepara la deliziosa'npanata. In occasione delle festività il paese è particolarmente caratterizzato dai suoi numerosi "dolci" tradizionali, tra i quali: i mustazzuoli, i bucchinotti, la pasta a confetti, i biscotti all'anice, le chinulille, le crocette (dolcetti di fichi secchi passati al forno, conditi con noci e cannella, adeguatament pressati per dargli la caratteristica forma a croce).

Oggi il consumo di questi prodotti genuini e deliziosi non è più riservato alle sole famiglie che li preparano, perchè esistono piccole aziende artigianali locali che hanno affinato le tecniche di produzione e lavorazione e ne garantiscono la commercializzazione.
Alcune di queste aziende, proprio per i livelli di alta qualità raggiunti, sono state addirittura inserite, con i loro prodotti, nell'Atlante dei Prodotti tipici dei Parchi Italiani elaborato dal MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLE TUTELA DEL TERRITORIO.
L'ottima qualità e la genuinità di tali prodotti tipici ha determinato ha determinato il successo delle piccole aziende locali che ormai commercializzano i loro prodotti sia in Italia che all'Estero, anzi quasi sempre la produzione non è sufficiente a soddisfare le richieste.

Anche per questo Bocchigliero si rende necessaria per chi ama la buona cucina di una volta e vuole gustare gli odori ed i sapori della nostra tradizione contadina

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